“L’Emilia-Romagna nei mesi scorsi è stata flagellata dall’esondazione di diversi fiumi e canali artificiali. Ho chiesto alla Commissione Europea se intendesse intende predisporre degli strumenti di impiego immediato per contrastare i pericoli derivanti dal dissesto idrogeologico e dalla mancata manutenzione dei corsi d’acqua. La Commissione, di fatto, ha schivato la domanda, dicendo implicitamente di no”, afferma Alessandra Basso, eurodeputata della Lega. “Non arriveranno aiuti. Questo perché non c’è l’intenzione di istituire fondi di pronto intervento. A ciò si aggiunge il fatto che la regione Emilia-Romagna, a guida PD, ‘ha deciso di non avvalersi’ degli stanziamenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale atti a finanziare ‘misure volte a proteggere i territori dai rischi idrogeologici’. Alle mancanze della Commissione, quindi, si aggiungono quelle della regione e del PD”, continua l’europarlamentare leghista. “Quando si capirà che la valorizzazione del territorio e la promozione del verde passano prima di tutto dalla tutela di quello che già abbiamo, non sarà mai troppo tardi. Mi auguro che sia la sinistra, sia l’Unione Europea, sempre pronti a parlare di tutela dell’ambiente, traducano in fatti le loro buone intenzioni. Continuerò a impegnarmi perché si vada in questa direzione. La tutela del territorio è e sarà sempre una priorità per me”, conclude Basso.
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